presentazione

La Storia

Risale al 1940 l’arrivo dei Padri Serviti della Provincia Romana in terra abruzzese. Fu l’allora Arcivescovo di Chieti Sua Ecc. Mons. Giuseppe Venturi a chiamarli e ad affidare loro le parrocchie del SS. Crocifisso in Chieti Scalo, di S. Liberata in Francavilla al Mare, del SS. Salvatore in Palombaro e la Cappellania di S. Maria della Catena in Madonna delle Piane.

Le difficoltà da superare inizialmente non furono poche, data anche l’insufficienza degli edifici sacri, la scarsità dei locali da adibire ad abitazione dei Frati e degli stessi uffici e attrezzature parrocchiali. Ad aumentare tanti e tali disagi ci fu poi l’imperversare della seconda guerra mondiale.

Nel 1945, dopo sofferenze, privazioni e pericoli di ogni genere, venne finalmente la cessazione delle ostilità. Incominciò allora la difficile e delicata opera di ricostruzione morale e materiale del Paese uscito dalla guerra per metà distrutto. La stessa Chiesa di Chieti Scalo subì danni materiali non lievi a causa di un bombardamento.

Non ci volle molto a capire l’importanza enorme delle due parrocchie del SS. Crocifisso e di S. Liberata, che andavano incontro a uno sviluppo e a un incremento veramente incredibili e inaspettati. Chieti Scalo perché definita zona industriale, universitaria e ospedaliera; Francavilla al Mare perché definita zona turistica e balneare, denominata “la perla d’Abruzzo”.

Passarono gli anni e i Parroci si susseguirono. Con i danni di guerra venne riparata la Chiesa del SS. Crocifisso in Chieti Scalo, e ricostruita la Chiesa di S. Liberata in Francavilla al Mare, totalmente distrutta.

foto in bianco e nero di un parroco che regge un ombrello innevato, il quale copre un prete che legge il vangelo. Ai lati e dietro, altri prelati e autorità
presentazione

La Storia

Risale al 1940 l’arrivo dei Padri Serviti della Provincia Romana in terra abruzzese. Fu l’allora Arcivescovo di Chieti Sua Ecc. Mons. Giuseppe Venturi a chiamarli e ad affidare loro le parrocchie del SS. Crocifisso in Chieti Scalo, di S. Liberata in Francavilla al Mare, del SS. Salvatore in Palombaro e la Cappellania di S. Maria della Catena in Madonna delle Piane.

Le difficoltà da superare inizialmente non furono poche, data anche l’insufficienza degli edifici sacri, la scarsità dei locali da adibire ad abitazione dei Frati e degli stessi uffici e attrezzature parrocchiali. Ad aumentare tanti e tali disagi ci fu poi l’imperversare della seconda guerra mondiale.

Nel 1945, dopo sofferenze, privazioni e pericoli di ogni genere, venne finalmente la cessazione delle ostilità. Incominciò allora la difficile e delicata opera di ricostruzione morale e materiale del Paese uscito dalla guerra per metà distrutto. La stessa Chiesa di Chieti Scalo subì danni materiali non lievi a causa di un bombardamento.

Non ci volle molto a capire l’importanza enorme delle due parrocchie del SS. Crocifisso e di S. Liberata, che andavano incontro a uno sviluppo e a un incremento veramente incredibili e inaspettati. Chieti Scalo perché definita zona industriale, universitaria e ospedaliera; Francavilla al Mare perché definita zona turistica e balneare, denominata “la perla d’Abruzzo”.

Passarono gli anni e i Parroci si susseguirono. Con i danni di guerra venne riparata la Chiesa del SS. Crocifisso in Chieti Scalo, e ricostruita la Chiesa di S. Liberata in Francavilla al Mare, totalmente distrutta.

Nel 1956 giunse a Chieti quale Priore e Parroco il Padre Tarcisio Caterini, che iniziò subito le pratiche prima per l’acquisto delle necessarie aree e poi per la costruzione del nuovo complesso parrocchiale del SS. Crocifisso: Chiesa, Convento, opere parrocchiali e scuola materna.

Infinite e umanamente insuperabili furono le difficoltà che si dovettero affrontare nell’attuazione delle varie opere religiose e sociali in progetto, data anche la scarsità dei fondi ministeriali messi a disposizione. Comunque, con l’aiuto del buon Dio, con la collaborazione e l’interessamento del compianto Mons. Giovan Battista Bosio, nostro amatissimo Arcivescovo, con l’appoggio e l’aiuto dei Parlamentari di Chieti Onorevoli Sparato e Gaspari e del popolo chietino, con fede e tenacia incrollabili, anche se messe a dura prova, il nostro Parroco riuscì a raggiungere lo scopo che si era prefisso.

Infatti in data 13 gennaio 1963 furono inaugurati il Convento, le Opere parrocchiali e la Scuola materna gestita dalle Suore Orsoline Figlie di Maria Immacolata di Verona.

Nello stesso giorno, alla presenza delle massime Autorità della Chiesa e dello Stato, venne posta la prima pietra dell’erigenda Chiesa del SS. Crocifisso, il cui progetto è dovuto all’Architetto Roberto Marraffa di Roma.

A distanza di soli due anni e senza alcun intervento economico-finanziario da parte della Diocesi e dell’Ordine, furono ultimati i lavori di costruzione e completamento del nuovo tempio, che in data 10-11 aprile 1965 con solenne e suggestiva cerimonia venne aperto al culto. Erano presenti: l’Arcivescovo di Chieti S.E. Mons. Giovan Battista Bosio, i Superiori Maggiori dell’Ordine e della Provincia Romana dei Servi di Maria P. Alfonso Montà e P. Paolo Poscolieri, la Madre Generale della Congregazione delle Suore Orsoline, Parlamentari e le più alte Autorità del Comune, della Provincia e della Regione, sia civili che politiche e militari, e un pubblico numerosissimo, commosso ed entusiasta. Rese ancor più suggestiva e solenne la cerimonia dell’inaugurazione della nuova Chiesa del SS. Crocifisso la partecipazione della Cappella musicale di S. Maria dei Servi di Bologna che, nelle due giornate di soggiorno a Chieti Scalo, animò liturgie eucaristiche e diede concerti di musica sacra sotto l’impeccabile e travolgente direzione del Maestro P. Pellegrino Santucci dei Servi di Maria.

foto in bianco e nero di tre bambini che parlano con un vescovo, alle loro spalle due suore sorridenti

Nel 1956 giunse a Chieti quale Priore e Parroco il Padre Tarcisio Caterini, che iniziò subito le pratiche prima per l’acquisto delle necessarie aree e poi per la costruzione del nuovo complesso parrocchiale del SS. Crocifisso: Chiesa, Convento, opere parrocchiali e scuola materna.

Infinite e umanamente insuperabili furono le difficoltà che si dovettero affrontare nell’attuazione delle varie opere religiose e sociali in progetto, data anche la scarsità dei fondi ministeriali messi a disposizione. Comunque, con l’aiuto del buon Dio, con la collaborazione e l’interessamento del compianto Mons. Giovan Battista Bosio, nostro amatissimo Arcivescovo, con l’appoggio e l’aiuto dei Parlamentari di Chieti Onorevoli Sparato e Gaspari e del popolo chietino, con fede e tenacia incrollabili, anche se messe a dura prova, il nostro Parroco riuscì a raggiungere lo scopo che si era prefisso.

Infatti in data 13 gennaio 1963 furono inaugurati il Convento, le Opere parrocchiali e la Scuola materna gestita dalle Suore Orsoline Figlie di Maria Immacolata di Verona.

Nello stesso giorno, alla presenza delle massime Autorità della Chiesa e dello Stato, venne posta la prima pietra dell’erigenda Chiesa del SS. Crocifisso, il cui progetto è dovuto all’Architetto Roberto Marraffa di Roma.

A distanza di soli due anni e senza alcun intervento economico-finanziario da parte della Diocesi e dell’Ordine, furono ultimati i lavori di costruzione e completamento del nuovo tempio, che in data 10-11 aprile 1965 con solenne e suggestiva cerimonia venne aperto al culto. Erano presenti: l’Arcivescovo di Chieti S.E. Mons. Giovan Battista Bosio, i Superiori Maggiori dell’Ordine e della Provincia Romana dei Servi di Maria P. Alfonso Montà e P. Paolo Poscolieri, la Madre Generale della Congregazione delle Suore Orsoline, Parlamentari e le più alte Autorità del Comune, della Provincia e della Regione, sia civili che politiche e militari, e un pubblico numerosissimo, commosso ed entusiasta. Rese ancor più suggestiva e solenne la cerimonia dell’inaugurazione della nuova Chiesa del SS. Crocifisso la partecipazione della Cappella musicale di S. Maria dei Servi di Bologna che, nelle due giornate di soggiorno a Chieti Scalo, animò liturgie eucaristiche e diede concerti di musica sacra sotto l’impeccabile e travolgente direzione del Maestro P. Pellegrino Santucci dei Servi di Maria.

Iniziò così un nuovo e più importante capitolo di storia nella vita della Parrocchia del SS. Crocifisso in Chieti Scalo.

L’ufficio di Parroco ancora per un lustro venne esercitato dal P. Tarcisio Caterini che nel 1970 la stima e la fiducia dei Religiosi chiamarono alla guida della Provincia Romana.

Restituito, dopo due trienni consecutivi, il mandato di Priore Provinciale, il Padre fece ritorno a Chieti Scalo con l’ufficio di Parroco conferitogli dal nuovo Consiglio provinciale nella riunione tenutasi in Nepi (Viterbo) ai primi del mese di luglio 1976.

Chieti, luglio 1983

Il Gruppo dei cinquemila

navata centrale della chiesa del santissimo crocifisso di chieti

Iniziò così un nuovo e più importante capitolo di storia nella vita della Parrocchia del SS. Crocifisso in Chieti Scalo.

L’ufficio di Parroco ancora per un lustro venne esercitato dal P. Tarcisio Caterini che nel 1970 la stima e la fiducia dei Religiosi chiamarono alla guida della Provincia Romana.

Restituito, dopo due trienni consecutivi, il mandato di Priore Provinciale, il Padre fece ritorno a Chieti Scalo con l’ufficio di Parroco conferitogli dal nuovo Consiglio provinciale nella riunione tenutasi in Nepi (Viterbo) ai primi del mese di luglio 1976.

Chieti, luglio 1983

Il Gruppo dei cinquemila

padre tarcisio, a servizio del popolo di dio

Padre Tarcisio (Tommaso) Caterini O.S.M. Parroco
Del Ss. Crocifisso
In Chieti Scalo
1956-1981

Nato a Sutri (VT) il 14 dicembre 1923.
Ginnasio e Liceo – Filosofia in Nepi (VT) presso il collegio dei PP. Serviti.

Teologia in Roma presso il Collegio Internazionale S. Alessio Falconieri – Facoltà Teologica Marianum.

Ordinato Sacerdote il 5 aprile 1947.

Licenza in Teologia nel 1949 presso l’Angelicum di Roma.

Dal 1952 al 1954 Parroco sostituto a S. Liberata in Francavilla al Mare.

Parroco al SS. Crocifisso di Chieti dal 1956.

Nel 1970 Provinciale della Provincia Romana dell’Ordine dei Servi di Maria fino al 1976.

Nel 1976 di nuovo Parroco al SS. Crocifisso di Chieti Scalo.

A parte la realizzazione del Complesso Parrocchiale del SS. Crocifisso del 1965, forse uno dei migliori d’Abruzzo, esiste a Chieti quello che maggiormente conta: una Chiesa viva, opera non solo del Parroco e dei suoi Sacerdoti collaboratori, ma di Suore e di tanti laici impegnati nelle varie forme di apostolato.

foto in bianco e nero di tre bambini di spalle che parlano con un vescovo, un prete e le autorità politiche
padre tarcisio, a servizio del popolo di dio

Padre Tarcisio (Tommaso) Caterini O.S.M. Parroco
Del Ss. Crocifisso
In Chieti Scalo
1956-1981

Nato a Sutri (VT) il 14 dicembre 1923.
Ginnasio e Liceo – Filosofia in Nepi (VT) presso il collegio dei PP. Serviti.

Teologia in Roma presso il Collegio Internazionale S. Alessio Falconieri – Facoltà Teologica Marianum.

Ordinato Sacerdote il 5 aprile 1947.

Licenza in Teologia nel 1949 presso l’Angelicum di Roma.

Dal 1952 al 1954 Parroco sostituto a S. Liberata in Francavilla al Mare.

Parroco al SS. Crocifisso di Chieti dal 1956.

Nel 1970 Provinciale della Provincia Romana dell’Ordine dei Servi di Maria fino al 1976.

Nel 1976 di nuovo Parroco al SS. Crocifisso di Chieti Scalo.

A parte la realizzazione del Complesso Parrocchiale del SS. Crocifisso del 1965, forse uno dei migliori d’Abruzzo, esiste a Chieti quello che maggiormente conta: una Chiesa viva, opera non solo del Parroco e dei suoi Sacerdoti collaboratori, ma di Suore e di tanti laici impegnati nelle varie forme di apostolato.

raggi di sole stilizzati sulla scritta "santissimo crocifisso" su sfondo marroncino

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